La terra si sta ribellando, é evidente....
Stamattina alle 8 e 10 scossa di terremoto, sentita bene anche nell'entroterra di Genova.... mi é sobbalzato il cuore perché inconsciamente ho pensato a L'Aquila, e sappiamo bene cosa é significato il terremoto da quelle parti...
Per fortuna, almeno per adesso tutto tace ma il pensiero che la terra stia iniziando a perdere la pazienza con noi é sempre fisso....lo dimostrano i tornados..
gli tsunami...
le eruzioni vulcaniche....
le alluvioni...
e il riscaldamento globale.....
Invece di andare avanti con tutte queste tecnologie che portano inevitabilmente a maggior inquinamento bisognerebbe regredire.....o sfruttare le energie rinnovabili e l'energia solare....
La terra sta chiedendo aiuto....
Ultima notizia di stamattina... l'ultimo "gioco" sembra quello di distruggere i satelliti vetusti per vedere cosa colpiscono i vari frammenti (di cui uno pare sarà SOLO di 1,7 tonnellate....una briciolina per intenderci...) .....
"A nemmeno un mese dal rientro del satellite americano Uars, un altro satellite si prepara a rientrare nell’atmosfera fra il 21 e il 25 ottobre. Si tratta di Rosat (Roentgen Satellite), un telescopio spaziale per l’osservazione del cielo ai raggi X lanciato nel 1990 dalla Nasa e gestito dall’Agenzia spaziale tedesca Dlr.
Proprio come è accaduto un mese fa, non si esclude che i materiali fortemente resistenti al calore che costituiscono il satellite possano in parte “sopravvivere” all’impatto con l’atmosfera. Tanto che, secondo le stime della Dlr, almeno una trentina di frammenti potrebbero raggiungere la Terra nel raggio di circa 80 chilometri. Il più grande potrebbe probabilmente essere il grande specchio del telescopio spaziale, dal peso di 1,7 tonnellate. Tuttavia, proprio come è accaduto un mese fa, al momento non è possibile prevedere su quale area della Terra potrà avvenire l’impatto perché sono numerosi i fattori che influenzano il movimento del satellite e che fino all’ultimo istante possono orientarlo diversamente.
Poichè il telescopio spaziale non ha a bordo un sistema di propulsione, a partire dalla fine della missione, nel 1999, non è stato possibile manovrarlo in modo da controllare la fase di rientro. Nei nove anni della sua carriera Rosat ha funzionato su un’orbita ellittica posta fra 585 e 565 chilometri dalla Terra e al termine della sua vita operativa ha cominciato a perdere progressivamente quota per effetto dell’attrazione terrestre affinché nel giugno scorso si trovava a soli 327 chilometri dalla Terra."
Premesso che vivo SEMPRE come se ogni giorno fosse l'ultimo....a che gioco stanno giocando??? con che margine di rischio? a quale prezzo? rischiamo di eliminarci con le nostre stesse mani....
Spero che chi di competenza non si accorga dei rischi che corriamo troppo tardi.....












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